La convenzione vuole che le “Rose antiche” finiscano con i Tè e con le Perpetue ibride e che i Tè ibridi inaugurino le “Rose moderne”. Esistono migliaia di ibridi di tè e non hanno molti tratti in comune. In genere si dice che gli Ibridi di Tea sono il risultato dell’ibridazione di Tea con Ibridi Perpetui, ma questo è vero solo in parte perché, se un genitore è generalmente una Rosa Tea, l’altro spesso non è un Ibrido Perpetuo. Esistono anche alcuni Ibridi di Tea con parentela molto complicata, con cromosomi di alcune “specie” (come le rose gialle di Pernet-Ducher, che sono il risultato dell’incrocio con R. foetida).
Gerd Krüssmann, nel suo libro “Roses”, elenca le rose che ritiene essere le antenate degli Ibridi di Tea (sono state riconosciute come classe separata solo alla fine degli anni Ottanta): “Duc de Choiseul” nel 1825; “Desprez à Fleur Jaune” 1826; “Lamarque” nel 1830; “Smith’s Yellow” nel 1833; “Gloire de Dixon” nel 1833: “Gloire de Dijon” nel 1835; “Victor Verdier” nel 1859; “La France” nel 1859; “La France” nel 1867. Fino ad oggi sono state introdotte più di 6000 varietà di tè ibridi.
È difficile individuare le caratteristiche dei Tè ibridi: molti sono rampicanti, ma molti altri non lo sono; diversi hanno un buon profumo, molti altri non hanno alcun profumo; alcuni, soprattutto a partire dai primi anni ’20, sono rose semplici con 5 petali, ma la maggior parte ha boccioli lunghi e appuntiti che si aprono in fiori completamente doppi. Possono essere di qualsiasi colore, dal giallo uovo al bianco, al rosa, al salmone, al rosso, fino alla tonalità viola-grigio-bluastra di “Blue Moon”.
Ciò che hanno in comune è che sono piante forti e sane che producono fiori forti, sani e vigorosi. Il profumo e il portamento non sono un problema. Nel nostro giardino ci sono pochi ibridi di tè. Descriviamo prima i cespugli, poi le varietà rampicanti.